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15 febbraio 2020
Il lager e le umiliazioni - L'Adige
<<Quando vidi avvicinarsi a me il primo soldato russo, venuto a liberarci nel campo di steminio di Auschwitz, mi è sembrato che avesse l'aureola, aveva la parvenza di una Madonna>>. L'ottantasettenne Oleg Mandic - ospite di Terra del Fuoco Trentino e Treno della Memoria - ha ricostruito così, davanti a 1200 giovani riuniti al Teatro Sociale di Trento e in streaming nella sala della cooperazione, il momento della sua liberazione.
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